Opera
La Casa di campagna Maspero venne progettata da Lingeri nel 1940, ma non fu mai realizzata. I temi rievocano quelli di Villa Leoni, di qualche anno precedente, come il grande zoccolo in pietra a vista, che assume qui “una valenza particolare divenendo elemento strutturale indispensabile per contrastare le spinte di un terreno fortemente in pendenza nel quale vengono ricavati terrazzamenti a fronte inclinato; allo stesso tempo, svolge anche visivamente la funzione di base di appoggio dell’intero edificio” (Baglione, Susani, 295).
Nella zona seminterrata della casa sono posti i locali di servizio; nella zona a valle sono invece collocati due gruppi di sottili pilastri che sorreggono il piano terreno. Il loggiato si sviluppa intorno ad un grande albero che funge da fulcro e che “segna il centro geometrico dei fronti” (Baglione, Susani, 295).
La villa, che presenta riferimenti lecorbuseriani, infonde un senso di grande leggerezza e si configura come una scatola trasparente in dialogo con la natura.
“La combinazione tra la ‘scatola’ intonacata del loggiato e il corpo retrostante, caratterizzato dalla copertura a V, spesso utilizzata da Lingeri, crea un gioco di volumi e di calibrate asimmetrie” (Baglione, Susani, 295).
Scritto redatto interamente sulla base di:
BAGLIONE, C., SUSANI, E. (a cura di), Pietro Lingeri 1894-1968, con scritti di Avon Annalisa et. al., Milano: Electa, 2004